INTERCOOLER PER T - MAX TURBO
Realizziamo per T-MAX Turbo Intercooler dedicati interamente in alluminio.
E’ vantaggioso abbassare per quanto possibile la temperatura dell’aria in pressione che viene fornita al motore. In questo modo si “recupera” parte della potenza perduta in seguito alla diminuzione di densità causata dal riscaldamento dell’aria. Con una stessa pressione di sovralimentazione, più si raffredda l’aria che viene immessa nei cilindri, maggiore è la potenza che il motore eroga! Ciò significa pure che, viceversa, è possibile ottenere una stessa potenza con una pressione di sovralimentazione più bassa semplicemente riducendo la temperatura dell’aria che viene inviata ai cilindri
TERMINALE PER T - MAX TURBO E/O ASPIRATO
Realizziamo per T-MAX Turbo - Aspirati - SCARICHI COMPLETI LINEA ORIGINALE. Pesi - 3,5 Kg - Misure uscita: da 40 a 65 mm - Potenza: fino a 3,5 CV. A richiesta è possibile installare anche altri nostri modelli di terminale con fondelli 2018
INFO:
Scarico completo Linea Galassetti appositamente studiato e realizzato per questa specifica elaborazione. Questa elaborazione è solo per circuiti chiusi. Possiamo realizzare lo stesso articolo anche per versioni aspirate spinte. Questo impianto può essere corredato da ITC prodotto dalla nostra Azienda. * Per Info sul sistema di scarico proposto per questa Elaborazione contattate direttamente la nostra azienda. L'intercooler per T-MAX è realizzato solo su richiesta del cliente o da parte di officine in tutta italia interessate ad ottenerlo. I tempi di lavorazione possono variare in base al carico di lavoro dei prodotti ordinati. Noi consigliamo vivamente l'abbinamento dello scarico completo con l'ITC.
In dettaglio:
INTERCOOLER PER T - MAX TURBO
In seguito all'aumento di pressione, ottenuto grazie al compressore, la temperatura dell’aria di alimentazione aumenta. Maggiore il grado di sovralimentazione, più elevato il riscaldamento che essa subisce. Per limitare l’incremento di temperatura occorre che il rendimento del compressore sia il più alto possibile. Questo ha una notevole importanza per tre ragioni fondamentali, ovvero per migliorare le prestazioni, per contenere le sollecitazioni termiche e, nel caso dei motori ad accensione per scintilla, per ostacolare l’insorgere della detonazione. A un aumento della temperatura corrisponde una diminuzione della densità. Grazie alla sovralimentazione viene inviata ai cilindri una quantità di aria superiore a quella che essi sarebbero in grado di aspirare da sé. Per fare un esempio, in un motore con una cilindrata unitaria di 500 cm3 adottiamo una pressione di sovralimentazione di 0,5 bar. Ciò significa che, almeno in linea teorica, a ogni ciclo viene inviata a ciascun cilindro una massa di aria eguale a quella che a pressione ambiente occuperebbe un volume di 750 cm3.
Se è fresca è meglio !!!
L’aria che entra nel motore dovrebbe quindi avere una densità pari a 1,5 volte quella che essa ha nell’ambiente esterno. Il riscaldamento però determina una diminuzione della densità e quindi una riduzione (rispetto a quella teorica) della massa di aria che effettivamente viene introdotta cilindri. L’aumento di potenza che si ottiene non è quindi quello che teoricamente sarebbe possibile conseguire adottando quel grado di sovralimentazione. E’ dunque vantaggioso abbassare per quanto possibile la temperatura dell’aria in pressione che viene fornita al motore. In questo modo si “recupera” parte della potenza perduta in seguito alla diminuzione di densità causata dal riscaldamento dell’aria.
Con una stessa pressione di sovralimentazione, più si raffredda l’aria che viene immessa nei cilindri, maggiore è la potenza che il motore eroga! Ciò significa pure che, viceversa, è possibile ottenere una stessa potenza con una pressione di sovralimentazione più bassa semplicemente riducendo la temperatura dell’aria che viene inviata ai cilindri.
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